Il mercato dei veicoli commerciali ha registrato in ottobre il terzo calo consecutivo, con una flessione del 14,8% e 16.600 veicoli immatricolati, segnando una diminuzione di 2.876 unità rispetto alle 19.476 di ottobre 2023.
"Va ricordato –ha commentato Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE –che l’Ecobonus è stato
concepito con il preciso scopo di perseguire gli obiettivi europei di decarbonizzazione e favorire
il rinnovo di un parco circolante vetusto, insicuro e inquinante, sia per le autovetture che per i
veicoli commerciali. È significativo notare che lo stesso Ministro Urso, lo scorso 7 agosto, aveva
confermato il raggiungimento di questi obiettivi da parte del Piano di incentivi 2024. Tuttavia,
le recenti dichiarazioni istituzionali dimostrano palesemente un cambio di priorità. Pensare di sostenere la produzione nazionale utilizzando lo strumento degli incentivi alla domanda si è rivelato un approccio poco realistico, anche considerando che il 60% della componentistica italiana è destinata all'export. Occorre sviluppare strategie mirate che sostengano gli investimenti per la riconversione della filiera produttiva nazionale ai fini della transizione energetica. È fondamentale garantire il rifinanziamento dell'Ecobonus anche per gli anni a venire e allocare fondi ingenti e mirati, ad esempio nell’ambito della fiscalità, che permettano di raggiungere gli obiettivi stabiliti dall'Unione Europea per le emissioni”.
L'UNRAE ha sottolineato poi che lo sviluppo della mobilità a zero emissioni richiede una rapida espansione della rete di infrastrutture di ricarica, attualmente insufficiente a livello europeo. Per questo motivo, l’Associazione ribadisce la necessità di introdurre un credito d'imposta al 50% per gli investimenti privati in ricariche fast (oltre 70 kW) per il triennio 2025-2027.