Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
“Il sistema di gestione del traffico regolato tramite la prenotazione obbligatoria dei transiti di mezzi pesanti sull’asse del Brennero che Mattle, Söder e Kompatscher si apprestano a sostenere congiuntamente, è contrario al principio di libera circolazione, uno dei pilastri su cui si fonda l’Unione europea - ha dichiarato il Presidente di ANITA Thomas Baumgartner – oltre che risultare di impossibile attuazione sia dal punto di vista pratico, sia da quello operativo.”
I dubbi sulla tenuta giuridica di una tale sistema, sono indirettamente confermati dal contenuto della stessa dichiarazione di intenti, laddove viene espressamente richiamata la necessità di un accordo intergovernativo di ratifica del progetto da parte dei rispettivi Governi nazionali, nonché dalla Commissione europea, “per offrire una base giuridica alla realizzazione congiunta di un sistema digitale di regolamentazione del traffico”.
La questione dell’infondatezza giuridica è posta anche dal Prof. Peter Hilpold, docente di diritto internazionale ed europeo all’Università di Innsbruck, secondo il quale il rispetto del diritto dell´Unione Europea non conosce alternative. “Con l’introduzione di un sistema di prenotazione obbligatoria dei transiti in questo momento si rischia si partire dal tetto e non dalle fondamenta. In un sistema retto dal principio del governo del diritto, come quello dell’Unione Europea, si crea una situazione poco trasparente e un precedente non solo pericoloso ma anche costoso per tutti gli Stati e territori coinvolti” – dichiara il Prof. Hilpold.
“Il piano in 10 punti di Berlino del 2019, richiamato nelle premesse della dichiarazione di intenti, già prevedeva una stretta collaborazione tra Austria e Germania per la realizzazione di un sistema intelligente di controllo dei mezzi pesanti – prosegue Baumgartner – a distanza di quattro anni non si è mai concretizzato a dimostrazione della complessità del progetto, che nuovamente si intende riproporre.”
Considerato che la dichiarazione ha a cuore la gestione sostenibile del traffico nel corridoio del Brennero, prima di pensare all’introduzione di sistemi di gestione digitali del traffico, sarebbe opportuno un impegno prioritario per la realizzazione delle opere necessarie per il potenziamento del tracciato ferroviario sul territorio bavarese verso la galleria di base del Brennero, sul cui versante insistono preoccupanti ritardi.
“Continuiamo a essere convinti – conclude Baumgartner – che l’unica soluzione per fluidificare il traffico e diminuire la congestione lungo il Brennero resta sempre quella di eliminare i divieti di circolazione e i pedaggi notturni per i mezzi pesanti."