Lo scorso 6 dicembre è stato firmato l’accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro - Logistica, Trasporto merci e Spedizione. Dopo 9 mesi di negoziato e un confronto tra le organizzazioni datoriali e i sindacati dei lavoratori, si è raggiunto l’obiettivo comune di trovare soluzioni per rispondere alle esigenze di un settore strategico.
In particolare, sono state stabilite due priorità fondamentali: il recupero salariale per i lavoratori, reso necessario dall’erosione del potere d’acquisto causata dall’inflazione, e una maggiore flessibilità normativa per consentire alle imprese di affrontare le sfide organizzative e operative del mercato. Tra le novità più rilevanti l’introduzione dell’Elemento Professionale d’Area (EPA), una nuova componente retributiva che riconosce le competenze e la professionalità del personale, sia viaggiante che non viaggiante. L’accordo, valido fino al 31 dicembre 2027, prevede i seguenti incrementi salariali: Personale non viaggiante: 230 euro al livello di riferimento 3S; Personale viaggiante: 260 euro al livello di riferimento 3B. Confermata poi la disciplina sull’orario di lavoro e la discontinuità applicabile al personale viaggiante.
Alessandro Peron (FIAP) ha commentato: "Questo rinnovo è particolarmente importante, dato che l’ultima revisione normativa risaliva al 2017. Durante la pandemia era stata aggiornata solo la parte economica, ma questa volta abbiamo rinnovato e modernizzato il 35% degli articoli, cercando di soddisfare le esigenze di lavoratori e imprese. Le parti coinvolte si sono dichiarate soddisfatte, anche se con qualche compromesso, segno di un accordo equilibrato. Tutte le associazioni datoriali hanno lavorato insieme in modo unitario per raggiungere questo risultato. Il contratto coinvolge oltre un milione di lavoratori, posizionandosi come il secondo a livello nazionale e uno dei più strategici, considerando il ruolo fondamentale del settore e la crescita continua dell’occupazione.
Tra i risultati principali ci sono la qualificazione della filiera per garantire un mercato più trasparente, il contrasto all’assenteismo, una maggiore flessibilità oraria per aumentare la competitività delle imprese e il rafforzamento di temi chiave come la sicurezza sul lavoro e la parità di genere.
Sul fronte salariale sono stati ottenuti risultati significativi. Come FIAP abbiamo sempre sostenuto l’importanza dei lavoratori, vero motore del settore. Un esempio è l’aumento per gli autisti di mezzi pesanti C3, che con il nuovo modello arriva a 290 euro, uno dei più alti mai ottenuti in qualsiasi rinnovo contrattuale di qualsiasi settore, a testimonianza del loro ruolo cruciale per l’intero comparto."