E’ entrato nel vivo il rally-raid più duro al mondo, l’edizione 2022 della Dakar, che, per il terzo anno consecutivo si corre in Arabia Saudita. I piloti dei truck devono affrontare un percorso di oltre 8mila chilometri con più di 4mila chilometri di speciali suddiviso il 12 tappe con partenza e arrivo a Gedda, sul Mar Rosso.
La decima tappa della Dakar in Arabia Saudita vede, ancora una volta, al comando lo squadrone russo del Kamaz Master Team,
che occupa i primi quattro posti in classifica generale con Sotnikov (numero di gara 500), Nikolaev (505), Shibalov (501) e Karginov (509). Alle spalle dei russi, cinque veicoli di Iveco – quelli di Van Kasteren, Van Den Brink, Versteijnen, Macik e De Groot – seguiti dal Tatra di Paskevicius.
La decima frazione di 759 chilometri del Rally-Raid più duro al mondo, che ha portato i concorrenti da Wadi ad-Dawasir a Bisha si è rivelata particolarmente impegnativa per gli equipaggi e per i camion.
La prima frazione di 375 chilometri, caratterizzata da dune relativamente basse di sabbia molto soffice, ha costretto al ritiro alcuni equipaggi per inconvenienti meccanici e rotture. Alla fine, l’ha spuntata Dmitry Sotnikov su Kamaz, che ha raggiunto così la quindicesima vittoria di tappa nelle diverse edizioni della Dakar.
Ottimo il comportamento del team Petronas-De Rooy-Iveco, che piazza cinque veicoli nella top ten. Il resoconto completo della gara e l’intervista con il vincitore sul prossimo numero di Vie&Trasporti.
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