UE CO2 Buster: meno 60 nel 2030L'unione europea stringe sulle emissioni e punta a una riduzione drastica





Da 95 a 50 g/km, questo il nuovo obiettivo proposto dal Parlamento europeo in tema di emissioni di anidride carbonica dei veicoli a motore endotermico. In termini percentuali la riduzione è pari a circa il 50%.

Bisogna dir che non si è trattato di un sì plebiscitario, tutt’altro: 352 voti a favore, 326 contrari e 18 astenuti. Inizialmente, l'obiettivo della Commissione Europea era abbattere entro il prossimo decennio le emissioni di del 55%, ma dopo le modifiche proposte dalla Commissione Ambiente, l'asticella è stata alzata al 60%. Obiettivo esplicito facilitare il prossimo limite – ovvero l’azzeramento – entro il 2050.

Ora il Consiglio Europeo dovrà raggiungere un accordo per la prima legge europea sul clima entro la fine dell'anno, ed è necessario l'impegno concreto di tutti i 27 Stati membri.

I nuovi obiettivi interesseranno anche il settore dei trasporti: attualmente il target di emissioni medie di anidride carbonica delle nuove auto vendute in Europa è di 95 g/km, ma per centrare gli obiettivi del 2030 dovrebbe scendere al di sotto dei 50 g/km. Un valore che potrà essere raggiunto solo con un corposo contributo delle auto elettriche.

Questa nuova sfida europea avrà effetti positivi anche in Italia. Motus-E, nella aveva anticipato una proiezione di 4 milioni di veicoli puramente elettrici (BEV) venduti entro il 2030, uno scenario che considerando i dati attuali dovrebbe essere più cheraggiunto: il 2020 si chiuderà con circa 28.000 veicoli 100% elettrici venduti rispetti ai 20.000 previsti in origine. Il parco circolante elettrico italiano - 22.728 vetture nel 2019 - verrà più che raddoppiato, ccrescita che va di pari passo con quella dei punti di ricarica sul territorio italiano: attualmente sono 16.500 a fronte di circa 40.000 veicoli elettrici circolanti.

Di questo totale, tra i primi cinque modelli più venduti, quattro appartengono ai segmenti A e B, cioè quelli delle auto più piccole, a dimostrazione del fatto che la mobilità elettrica si sta gradualmente affacciando al mercato dei grandi numeri. Una dinamica che dovrebbe portare a un aumento dei volumi di vendita e alla riduzione dei prezzi di acquisto.

Anche in Europa le immatricolazioni crescono. Nei primi nove mesi del 2020 si è registrato un incremento a tripla cifra per le vendite di vetture BEV in Francia (+132), Germania (+105,2%) e Gran Bretagna (+165,4%). Il mercato globale europeo delle vetture a zero emissioni, tra gennaio e settembre, ha superato le 400.000 unità.