L’esercizio 2021 del gigante europeo della logistica refrigerata si è chiuso con risultati eclatanti. Fatturato di 3,5 miliardi di euro, in crescita del +11,5% e risultato operativo di 154 M€, corrispondente a un +32%.
Il 2021 è stato caratterizzato da una forte dinamica di crescita esterna e dall’insediamento del Gruppo nel Regno Unito. Stef ha rafforzato gli impegni ambientali del Gruppo con il piano per il clima Moving Green.
Stanislas Lemor, Presidente e CEO di Stef ha dichiarato: “Nel 2021, il Gruppo ha migliorato le proprie performance economiche in tutte le attività e in tutti i paesi in cui è presente, tornando ai livelli del 2019. I risultati attestano la solidità dei fondamentali operativi e finanziari di STEF e della sua capacità di investire per il futuro. L’anno è stato caratterizzato da operazioni di crescita esterna, con il Gruppo che ha compiuto un passo importante nel proprio percorso di sviluppo con l’acquisizione di Langdons nel Regno Unito. Infine, grazie alla mobilitazione dei team e alla collaborazione con i suoi stakeholder, STEF ha concretizzato i propri impegni climatici nell’ambito della sua nuova roadmap Moving Green, un’iniziativa basata sulla mobilità sostenibile e sulla produzione di freddo più virtuosa”.
La stabilizzazione della crisi sanitaria e il dinamismo dei consumi in Europa hanno permesso al Gruppo di ottenere un aumento del risultato operativo, sia in Francia sia a livello internazionale. Tuttavia, nel secondo semestre, si è registrato un forte impatto causato dall’aumento dei prezzi dell’elettricità.
In Francia Stef è tornata su livelli di performance vicini a quelli del 2019, nonostante l’elevata volatilità dei volumi lavorati e una carenza di manodopera. Il segmento del fresco ha registrato una forte crescita, con un fatturato in crescita del +8% per l’effetto combinato della ripresa economica, dell’aumento di quote di mercato e della buona dinamica commerciale dei nostri clienti. Il fatturato del surgelato ha ottenuto un aumento del 5%, ma la sua redditività ha subito l’impatto dell’impennata dei prezzi dell’elettricità. Il fatturato del settore retail è tornato in linea con i livelli del 2020, anche se le performance sono state impattate dall’aumento del costo dell’energia. L’e-commerce rappresenta ormai il 25% del fatturato di questo segmento.
Nonostante il prolungato periodo di lockdown, le attività legate al settore della ristorazione fuori casa e ai prodotti ittici sono tornate in pareggio operativo.
In Italia, l’evoluzione positiva del segmento dei surgelati ha contribuito al miglioramento delle performance, mentre prosegue l’integrazione delle attività legate ai flussi internazionali acquisiti all’inizio del 2021.
Ottimi risultati in tutti i Paesi
A livello internazionale, tutti i Paesi hanno registrato una forte dinamica in termini di investimenti e di sviluppo, dimostrando di essere un driver di crescita redditizia per il Gruppo.
Le attività in Spagna hanno fatto registrare una buona crescita con la conclusione di nuovi accordi commerciali. In Portogallo, STEF, ha ampliato il proprio dispositivo con l’apertura di un sito strategico a Lisbona. In Belgio e nei Paesi Bassi, il Gruppo ha rafforzato la propria posizione grazie alle nuove attività legate ai flussi internazionali recentemente acquisiti. In Svizzera, lo sviluppo commerciale positivo ha permesso di sfruttare al meglio i mezzi di produzione,
portando quindi a un netto miglioramento del risultato operativo.
Nuova linea con il Marocco
La diversificazione di La Méridionale con l’apertura di una linea che collega il Marocco ha generato una forte crescita del fatturato. Tuttavia, le varie restrizioni agli spostamenti imposti dalla crisi sanitaria (il traffico passeggeri è rimasto chiuso per 5 mesi sulla città di Tangeri) hanno penalizzato in modo significativo i risultati. Dal punto di vista ambientale, La Méridionale si integra pienamente con l’iniziativa “Moving Green” del Gruppo nell’ambito della riduzione dell’impatto delle proprie attività, in particolare grazie ai sistemi di filtri antiparticolato.
L’outlook 2022
In un contesto geopolitico dagli esiti incerti, il Gruppo rimane vigile anche quest’anno, che sarà dedicato all’integrazione delle nuove attività nel Regno Unito e al mantenimento della redditività operativa in un contesto inflazionistico. Il Gruppo darà particolare attenzione al rafforzamento dell’attrattività delle proprie attività e alla fidelizzazione di collaboratori e collaboratrici. Proseguiranno, infine, gli investimenti nella transizione energetica.
Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di proporre all’Assemblea dei Soci del 28 aprile 2022, di corrispondere un dividendo di 3 euro per azione, per un importo di 37 milioni di euro.
Inoltre, in un’ottica di ripartizione equilibrata del valore creato, il Gruppo verserà quest’anno 42 milioni di euro ai propri collaboratori e collaboratrici per l’interessenza e la partecipazione agli utili, e a titolo di contributo previsto dal piano di risparmio aziendale internazionale.