Sono 166.525 gli incidenti stradali in Italia che si sono verificati nel 2023. Un numero in leggero aumento rispetto all’anno precedente (+0,4%). La guida troppo veloce è invece il comportamento più sanzionato dopo la sosta vietata (il 37% del totale delle violazioni del codice della strada).
Da qui l'importanza di monitorare in tempo reale i comportamenti rischiosi, come l’eccesso di velocità, le frenate o le sterzate brusche per poter dare un feedback sulle abitudini di guida e favorire un approccio proattivo alla sicurezza.
A tal proposito, Geotab ha reso noti sette consigli che le aziende dovrebbero promuovere per supportare i driver e rendere le flotte più sicure.
"Oggi, il coaching per i conducenti rientra tra le priorità dei fleet manager che, insieme all’efficienza operativa, devono saper guardare anche alla prevenzione dei rischi. Per questo è importante impostare veri e propri processi formativi volti a migliorare le competenze degli autisti, aiutandoli a sviluppare una maggiore consapevolezza”, ha commentato Franco Viganò, Director, Strategic Channel & Italy Country Manager di Geotab. "Le soluzioni di telematica possono offrire utili strumenti per identificare tempestivamente i comportamenti potenzialmente dannosi. Inoltre, è importante saper incentivare i conducenti stessi e far comprendere loro il grande valore che apportano in azienda e nella società, ad esempio tramite schede di valutazione e programmi di gamification che facciano leva sulle loro motivazioni profonde”.
1.Prendersi cura della salute mentale. Turni lunghi, sonno irregolare, isolamento e pressione per rispettare le scadenze sono solo alcune delle sfide che gli autisti delle flotte commerciali devono affrontare quotidianamente. Sono elementi che devono tenere in considerazione sia i singoli conducenti, sia le aziende. Queste ultime possono supportarli attraverso risorse dedicate e organizzando programmi specifici tramite cui guidarli nella gestione dello stress.
2. Ispezionare regolarmente i veicoli. Organizzare controlli sui veicoli, soprattutto nel caso dei mezzi pesanti, all’inizio e alla fine della giornata lavorativa è un aspetto importante della routine dei conducenti, che in questo modo possono contribuire a controllare le condizioni di manutenzione della flotta.
3.Parcheggiare in retromarcia. I parcheggi sono tra i luoghi più insidiosi per chi si trova al volante. Per ridurre il rischio di incidenti, oltre a invitare a rallentare e a prestare sempre attenzione alla segnaletica, è utile promuovere la tecnica di parcheggio in retromarcia, così da favorire la visibilità in fase di uscita dagli stalli.
4.Evitare le distrazioni alla guida. Con l'aumento della tecnologia ADAS a bordo, è fondamentale educare i conducenti sui pericoli delle diverse distrazioni al volante, manuali, visive, uditive e cognitive. Oltre all’utilizzo dello smartphone, altre distrazioni pericolose possono essere ad esempio mangiare, bere, fumare, raccogliere oggetti da terra, guardare il navigatore, parlare al telefono o utilizzare i pulsanti di comando della radio.
5.Adeguare la guida in caso di condizioni meteorologiche avverse. Educare i conducenti a tenere sotto controllo lo stato dei veicoli e ad adattarsi a specifiche situazioni esterne quali cambiamenti della temperatura e visibilità, limitando gli stili di guida aggressivi, può fare la differenza in termini di approccio consapevole e sicuro alla strada.
6.Implementare le dash cam. Introdurre le telecamere di bordo è utile da un lato per ridurre i comportamenti di guida rischiosi, dall’altro per tutelare le aziende stesse in caso di collisione.
Innovazioni basate sull’AI, unite alla vista a 360° e al monitoraggio continuo dei veicoli in movimento vanno attentamente illustrati anche ai conducenti.
7.Sfatare i miti sulla tecnologia. In fase di implementazione, è utile organizzare sessioni informative durante le quali illustrare come la telematica possa contribuire non solo a ottimizzare la gestione delle rotte e dei veicoli, ma anche a migliorare la sicurezza sulla strada.