Settembre in rosso per i veicoli rimorchiati: -7,1% rispetto al 2022Chiusura del mercato a fine anno in negativo per il comparto





Meno immatricolazioni di veicoli trainati registrate a settembre 2023. La stima arriva dal Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE, sulla base dei dati forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT). Rispetto a settembre 2022, i rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore alle 3,5 t sono 1.334 unità immatricolate verso 1.372, ovvero -2,8%.

Il trend di flessione restituisce un dato aggregato dei primi nove mesi dell’anno del -7,1% rispetto allo stesso periodo del 2022, con 11.977 rimorchi e semirimorchi immatricolati contro 12.896 e una perdita di oltre 900 unità in termini di volume.

Michele Mastagni, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE
, ha commentato i dati del mercato: "Ancora una volta osserviamo un calo delle immatricolazioni mensili rispetto allo scorso anno: una circostanza complicata che, nostro malgrado, prefigura una chiusura del mercato a fine anno in negativo per il comparto".
"Il quadro attuale – ha proseguito Mastagni – riflette inequivocabilmente le problematiche che il
settore del trasporto merci si trova ad affrontare, principalmente dovute all'elevato costo dei
finanziamenti per le imprese di autotrasporto, che si trovano costrette a posticipare l'acquisto di
nuovi veicoli e a rallentare il processo di rinnovo delle proprie flotte, così urgente e necessario
nel nostro Paese”.

"Pertanto, considerando l’efficacia limitata dei sostegni pubblici finora adottati per ridurre l'anzianità del parco veicolare italiano, uno dei più anziani in Europa, chiediamo al Governo, in sede di discussione della Legge di Bilancio, di rivalutare il sistema di incentivazione, istituendo un Fondo pluriennale dedicato all'acquisto di veicoli trainati che contribuisca a migliorare la sicurezza stradale", ha aggiunto il Coordinatore del Gruppo Associativo.

"Infine, visti gli imminenti interventi di revisione del Codice della Strada annunciati dall’Esecutivo e presto in discussione a livello parlamentare, reiteriamo la nostra richiesta affinché, in conformità con quanto già avviene in gran parte dei Paesi europei, sia consentita la circolazione di veicoli con lunghezza massima di 18,75 metri, al fine di ottimizzare l’efficienza dei viaggi e conseguentemente abbattere le emissioni legate al trasporto merci su strada", ha concluso Mastagni.

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