OCTO e Ambrosetti insieme per l'Italian Way della mobilità connessaUn giro d'affari da 1.000 miliardi di dollari per uno dei grandi temi dell'interazione sociale. Il forum il 17.09.21





 

Le principali sfide legate al futuro della mobilità connessa in Italia e nel mondo, la rivoluzione legata a digitalizzazione e Internet of Things che cambierà il modo di muoversi e di utilizzare l’auto, i nuovi servizi e le opportunità di business legate ai veicoli connessi, il legame tra raccolta, utilizzo e gestione dei dati e la mobilità; sono solo alcuni dei temi alla base dell’alleanza strategica (descrizione) tra OCTO Telematicssocietà italiana protagonista nel settore della Smart Mobility e leader mondiale nei servizi telematici e nelle soluzioni avanzate di analisi dei dati per il settore assicurativo e The European House – Ambrosetti, gruppo professionale specializzato nel supportare le aziende nella definizione dei processi legati alla generazione di valore.

La partnership sarà finalizzata a definire, attraverso tavoli tematici e un Comitato Scientifico composto da Franco Fenoglio (già Amministratore Delegato, Italscania, già Presidente, Sezione Veicoli Industriali di UNRAE, foto) (descrizione)e Giuseppe Roberto Opilio (Regional Expert Italy, Greece, Malta & Cyprus, Connecting Europe Broadband Fund; Senior business advisor, Huawei Technologies; già COO e CTO, TIM), una vera e propria strategia italiana sulla mobilità connessa, a partire da un focus specifico che sarà presentato nell’ambito di un forum in programma venerdì 17 settembre. L’appuntamento coinvolgerà tutti gli stakeholder-chiave del settore, per confrontarsi – con il contributo di relatori nazionali e internazionali – sui temi e le priorità da affrontare per la competitività e il successo della Smart Mobility in Italia, un ambito destinato ad avere un impatto sempre maggiore sulla vita quotidiana.

(descrizione)Nel corso dell’evento, che vedrà il coinvolgimento di esperti del settore, saranno affrontati temi relativi a possesso, gestione e utilizzo del veicolo, esperienza digitale dell’utente, relazione con le infrastrutture e i sistemi urbani

Quello della mobilità connessa è un ambito di grande attualità che ha visto i ministeri per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione e quello delle Infrastrutture e dei Trasporti siglare nel 2020 un protocollo d’intesa per lo sviluppo della mobilità innovativa attraverso la ricerca e la sperimentazione di veicoli a guida autonoma e connessa. Un’attenzione che si spiega con i grandi numeri generati dal settore: nel 2019 il valore su scala globale dei servizi telematici legati alla mobilità ammontava a 3,1 miliardi di dollari e si stima che possa arrivare a 9,8 miliardi entro il 2025. Il complesso dei servizi legati ai veicoli connessi ammontava a 400 miliardi di dollari nel 2018 e si stima che entro il 2025 possa raggiungere i mille miliardi di dollari.

(descrizione)Il tema della Smart Mobility è inoltre strettamente legato alla diffusione di veicoli di nuova generazione: tra il 2019 e il 2030 il numero di veicoli a guida autonoma (livello 3 o superiore) venduti annualmente nel mondo passerà da poco più di 50.000 a oltre 18 milioni, rivoluzionando il concetto di mobilità e la funzione d’uso stessa dell’automobile. Tra i temi dell’alleanza tra OCTO e The European House – Ambrosetti c’è anche l’identificazione delle priorità di azione per i protagonisti chiave del settore, in merito soprattutto a gestione e utilizzo dei dati in maniera funzionale a sviluppare l’ecosistema della mobilità connessa; un ambito di grande interesse in termini di business. Oggi, infatti, un veicolo genera circa 25 GB di dati per ogni ora di utilizzo e nei prossimi anni questo valore crescerà fino a 3.600 GB di dati generati per ora di utilizzo. Un ambito estremamente importante in questo senso è quello dei servizi telematici per le assicurazioni nel quale l’Italia rappresenta il mercato più importante d’Europa, sia in termini di penetrazione che di numero di unità installate a bordo dei veicoli. (descrizione)Si stima che nel nostro Paese ci siano quasi 10 milioni di polizze basate su servizi telematici, il 24% del totale (dati 2019) e la crescita continuerà nei prossimi anni fino ad arrivare a oltre 25 milioni di unità con un tasso di penetrazione del 55.3% nel 2024. L’Italia inoltre è il secondo Paese in Europa per i servizi di car sharing, dopo la Germania, con un mercato che dovrebbe passare dai 15mila veicoli per un giro d’affari di 432 milioni di dollari registrati nel 2020 a 44mila veicoli e 878 milioni di dollari nel 2025.

 “La mobilità connessa rappresenta una rivoluzione destinata ad avere un impatto profondo non solo sul nostro modo di utilizzare l’auto o i mezzi di trasporto, ma più in generale sul nostro stile di vita” - ha affermato Nicola Veratelli, OCTO Group CEO -. “E’ pertanto necessaria una strategia e una visione chiara e condivisa con tutti gli attori pubblici (descrizione)e privati di tale ecosistema, per poter cogliere le molteplici opportunità di business. In tal senso, la partnership con The European House – Ambrosetti, da sempre punto di riferimento internazionale dell’evoluzione degli scenari economico-politici e tecnologici, ed OCTO, si propone, in tal senso, di offrire un contributo di studio, di sensibilizzazione e di proposta concreta sia alle aziende protagoniste del settore, sia soprattutto all’intero Sistema Paese. La nostra ambizione è quella di contribuire alla creazione di una “via italiana” alla mobilità connessa che funga da apripista anche a livello globale, vista la presenza del nostro Gruppo all’estero”.

“Questa iniziativa vuole posizionarsi come il punto di riferimento in Italia sui temi della mobilità connessa anche alla luce dei profondi mutamenti conseguenti alla crisi COVID-19, per certi versi vista come un acceleratore di dinamiche già avviate. The European House – Ambrosetti, da sempre mossa da uno spirito di innovazione e ricerca verso temi di frontiera, vuole immaginare il futuro della mobilità in ottica connessa e smart in modo da identificare le priorità d’azione per i player industriali e i policy maker al fine di creare una avanguardia industriale italiana. La partnership con OCTO risulta strategica per questa iniziativa, grazie alla riconosciuta leadership di mercato nelle tecnologie e servizi di raccolta e analisi dei dati generati e condivisi dai veicoli”. – ha dichiarato Valerio De Molli, Managing Partner e CEO di The European House – Ambrosetti.