Anni e anni di studio nel settore del service, o per meglio dire con un neologismo complicato ma efficace, della “servittizzazione”, hanno suggerito - in piena pandemia - alla professoressa Lucrezia Songini (direttore del master) e al professor Paolo Gaiardelli (vide direttore) di concretizzare la conoscenza accumulata grazie a sondaggi, ricerche, interviste, approfondimenti.
Come? Creando un corso post laurea per formare i Service Manager non solo del futuro, ma già del presente, come dimostra la crescente richiesta di dirigenti formati per gestire il service automotive nella sua accezione più ampia. Un settore, anzi il settore che più di ogni altro sarà investito dalla rivoluzione elettrica o più in generale dalla decarbonizzazione.
Il primo corso si è svolto lo scorso anno, prevalentemente in remoto, senza che ciò inficiasse l’attenzione dei partecipanti. Ne siamo testimoni, visto che abbiamo contributo con diverse ore di lezioni introduttive alla parte strategica del corso, sia per quanto riguarda il segmento auto che quello truck.
Non è detto che in futuro non si tocchino altri delicatissimi settori, quali il trasporto pubblico e le macchine per l’edilizia, ma già oggi il Master copre un vuoto sensibile nell’attività di officina e del post vendita. Per dirla con le parole dei responsabili della struttura formativa “trasmettere una visione completa, fornire competenze manageriali e ingegneristiche, mostrare i diversi contesti nei quali il Service Master sarà chiamato a operare. Tutto con un approccio rigoroso ma pratico”.
Soltanto 40 posti disponibili
Il secondo corso è già pronto, e le iscrizioni si chiuderanno a fine febbraio 2023. Già predisposti da Gaiardelli-Songini moduli e aree disciplinari. Legittima la domanda: a chi si rivolge il corso? Non soltanto a laureati (indifferentemente triennali o magistrali) in discipline tecniche con inclinazioni verso la meccanica e l’automotive. I laureati in economia o giurisprudenza trovano nel master utile applicazione delle loro conoscenze.
Le lezioni cominceranno a marzo (e termineranno a febbraio 2024), a Vercelli, presso il Dipartimento di Sviluppo Sostenibile e Transizione Ecologica dell’Università del Piemonte Orientale, il balance tra presenza e on line e 50%-50%. Il limite massimo è di 40 partecipanti selezionati in base ai titoli.
Per maggiori informazioni www.uniupo.it/it/upo-risponde.