Pochi mesi dopo l’introduzione della versione a gasolio arriva anche quella elettrica del Transit Custom di Ford. Il best-seller della sua categoria punta ora a dominare attraverso la disponibilità di una piattaforma multinergy comprendente anche un ibrido benzina plug-in.
Il nuovo nato sfrutta un e-axle posteriore comunque diverso da quello del fratellone Transit, visto che qui ci sono delle sospensioni a ruote indipendenti e là ad assale rigido. È proposto in tre tarature: si va dai 100 kW di potenza dell’allestimento base ai 210 dell’Ms-Rt (non previsto in Italia), passando per i 160 dello Sport, con coppia sempre settata su 415 Nm.
Ad alimentare queste unità ci pensa un pacco batterie della coreana Sk On al nichel-manganese-cobalto, da 84 kWh di capacità massima e 64 utilizzabile. L’accumulatore ad alto voltaggio è alloggiato sotto il pianale di carico, sopra la flangia della soglia, così da eliminare la necessità di strutture antiurto separate. Per ottimizzare l’efficienza in termini di spazio e peso, gli altri componenti del sottoscocca sono avvolti in materiali termoretraibili attorno alla batteria. Con una carica si possono percorrere fino a 337 chilometri in ciclo Wltp.
E-Transit Custom è il primo veicolo elettrico in assoluto a utilizzare la tecnologia della pompa di calore a iniezione di vapore per riscaldare e raffreddare l'abitacolo, di serie su tutti i veicoli, così da ridurre il consumo quando si accende la climatizzazione, tallone d’Achille degli elettrici.
La riduzione dei costi di gestione per la manutenzione è stimata intorno al 40 per cento e deriva da un intervallo di assistenza di due anni a distanza illimitata e da una garanzia di otto anni e 160mila chilometri che copre tutti i componenti ad alta tensione.