Nell’ultimo anno sulle strade della Penisola hanno perso la vita oltre 3mila persone. I sistemi di sicurezza a bordo dei veicoli fanno la loro parte ma ci si distrae troppo e si corre dove non si può.
Nella maggior parte dei casi, gli incidenti stradali sono vissuti come eventi traumatici. Il malessere spesso in-sorge da pochi giorni a due settimane dall’evento, più raramente dopo mesi. La vittima può percepire un vuoto mentale caratterizzato da un forte senso di irrealtà e distacco dalla propria persona. Negli istanti immediata-mente seguenti a un incidente stradale, spesso, infatti, si agisce come se venisse attivato il ‘pilota automatico’.
Questa fuga da sé stessi e dal mondo, però, rischia di isolare la persona come all’interno di una gabbia. I sintomi
possono essere di tipo emotivo come forte ansia e irritazione, senso di colpa e depressione, comportamentali che inducono a evitare persone e cose coinvolte nell’incidente, e, infine, cognitivi, come ripetuti flashback dell’evento. In psicologia si parla di Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD). Esiste una soluzione? La risposta è sì. È possibile superare questo tipo di trauma rivolgendosi a psicoterapeuti o psicologi specializzati nella terapia cognitivo comportamentale denominata EMDR. Il percorso si sviluppa in più sedute utilizzando, ad esempio, delle tecniche di rilassamento indicate per il recupero veloce della propria routine quotidiana. Il paziente vittima di un incidente stradale per assumere una nuova prospettiva deve rielaborare ciò che è successo, ponendo lo sguardo oltre il trauma. L’obiettivo terapeutico è accompagnarlo a fare ‘quel salto in più’, ossia ripristinare il naturale processo di elaborazione delle informazioni presenti nella memoria. Questo approccio risulta efficace anche con i pazienti che hanno diffcoltà nel descrivere l’evento traumatico che hanno vissuto. Al termine della seduta di EMDR, l’esperienza è usata in modo costruttivo dalla persona ed è integrata in uno schema emotivo positivo.
Il Journal Psychiatric Research ha pubblicato uno studio che evidenzia come dopo sole 3 sessioni di EMDR da 90
minuti ciascuna l’84 -90 per cento dei pazienti che riportavano l’esperienza di un evento traumatico, non mostrava più i sintomi di un Disturbo da Stress Post Traumatico. Insomma, che si sia causato il sinistro o che lo si abbia subito per ritrovare la serenità al volante, indispensabile ai fini di una guida sicura, è consigliabile rivolgersi a uno specialista.