Federmetano, Biometano al centro dei convegno per la mobilità sostenibile





(descrizione) Presentato a Roma durante il “Biometano per la mobilità sostenibile: l’evoluzione green del motore a combustione interna”, organizzato da Federmetano, lo studio “Le molteplici valenze del biometano per una mobilità sostenibile”.
Secondo la ricerca, realizzata dalla società di ricerca e consulenza RIE, Ricerche Industriali Energetiche, negli ultimi anni la produzione nazionale di biometano utilizzato nei trasporti è in sensibile crescita, grazie anche alle incentivazioni statali. Nel 2022 il biometano immesso in consumo, incentivato e utilizzato nei trasporti è stato di 232 mil. di metri cubi, pari al 5% della produzione totale UE di biometano ed equivalente al 7% della produzione nazionale di gas naturale. Cresce anche il numero degli impianti: se nel 2017 erano solo 7 quelli in esercizio, a fine giugno 2024 esistevano 114 siti produttivi allacciati alla rete di trasporto o di distribuzione del gas.

Secondo lo studio per poter sfruttare appieno il potenziale tecnico di produzione nazionale di biometano, occorre superare le attuali barriere normative UE, pianificare impianti e infrastrutture, ridurre le criticità che limitano l’upgrading del biogas, costruire per la filiera un quadro di sostegno equilibrato.
"Il biometano può fornire un immediato contributo al complesso e lungo percorso della transizione – ha sottolineato Dante Natali, Presidente Federmetano -, specialmente nella mobilità. Fin da subito, un veicolo alimentato a benzina, ma anche diesel, oppure ibrido elettrico, può essere trasformato a biometano, oggi anche con incentivo statale, e usufruire della rete di distribuzione già esistente.

(descrizione)" In vista della imminente totale sostituzione del gas naturale fossile per uso autotrazione con il biometano – ha proseguito e Natali - Federmetano ha intenzione di portare all’attenzione del Governo un elenco di richieste volte a promuovere l’utilizzo del biometano in autotrazione, a partire dall’equiparazione dei veicoli a biometano ai veicoli elettrici (BEV).

Secondo Federmetano occorre monitorare e intervenire su tutti i meccanismi europei e non, la cui applicazione potrebbe portare a un’alterazione dei rapporti di concorrenzialità tra i diversi carburanti penalizzando il biometano. Ha chiesto inoltre di operare per garantire l’azzeramento dell’accisa per bioGNC e bioGNL e di prevedere nella prossima legge di bilancio un credito di imposta strutturale per le spese di acquisto di bioGNC e GNL/bioGNL da parte delle imprese di autotrasporto. Infine, agevolare il completamento dei punti di stoccaggio GNL nel Sud Italia e Sicilia per favorire un ampliamento della rete distributiva di GNL/bioGNL per autotrazione, semplificare le procedure per l’accesso agli incentivi all’acquisto di mezzi pesanti alimentati a bioGNC e GNL/bioGNL, ridurre il pedaggio autostradale per i veicoli a bioGNC e GNL/bioGNL.
 
"Come messo in rilievo dallo studio, oggi la catena del valore del biometano presenta importanti potenzialità di crescita ed è matura dal punto di vista tecnologico e industriale. Da sottolineare – ha concluso Natali – che la disponibilità di biometano dovrà essere utilizzata oculatamente, nei settori in cui può dispiegare i maggiori benefici in tempi rapidi, come nei trasporti.

(descrizione) A moderare i lavori, introdotti e conclusi da Dante Natali, Presidente Federmetano, è stato Massimo De Donato, giornalista e conduttore di Radio24 coinvolgendo esperti ed istituzioni. Al convegno hanno presenziato anche Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI, Giovanni Perrella, presidente del Comitato Tecnico Consultivo Biocarburanti operante al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Paolo Arrigoni, presidente del GSE, Gestore dei Servizi Energetici, Andrea Ricci, direttore della controllata Snam Greenture e Marco Mele, amministratore unico S.F.B.M. Servizi Fondo Bombole Metano.

In occasione del convegno, accanto la sala convegni Aci, sono state esposte due Fiat Panda Hybrid trasformate a biometano.